la crema pasticcera

Pubblicato il da afrodite

In realta' la crema pasticcera e' sempre considerata una base, con cui poi, insieme ad altri elementi, si assemblano dolci . Immaginatevi pero' una serata d'inverno in cui e' proibitivo perfino pensare di uscire,e ,mentre guardate la TV, sentite quel famoso languorino che non e' proprio fame ma voglia di qualcosa di buono; chi e' che non ha in casa un plateau di uova e un po' di latte? Il gioco e' fatto,e sono certa che troverete qualcuno che vi fara' volentieri compagnia, se non a cucinarla, a mangiarla sicuramente si'. Io amo molto gustarla al naturale, anche calda, appena fatta, oppure tiepida o fredda accompagnata da biscotti secchi o frutta, o meglio cioccolato fuso. Eccovi, ora che vi ho fatto venire la voglia di mangiarla, la ricetta per farla. Do le dosi per un litro di latte soltanto perche' mi e' comodo, ma potrete tranquillamente dividere e farne meno. Mettete sul fuoco un pentolino con dentro un litro di latte e tre scorzette di limone(mi raccomando solo la parte gialla, altrimenti rischiate di buttare tutto a causa del retrogusto amaro della parte bianca della scorza degli agrumi).  Nel frattempo in un altro pentolino amalgamate, fuori dal fuoco, sei tuorli d'uovo a quattro cucchiai colmi di zucchero semolato bianco e due di zucchero a velo, e, quando il composto sara' omogeneo e chiaro, unite un cucchiaio raso di farina oo ed uno pieno di maizena o amido di mais; amalgamate bene. Nel frattempo tenete d'occhio il latte per toglierlo dal fuoco appena un attimo prima che spicchi il bollore,e, una volta tolte le scorze di limone, versatelo sul composto di uova farine e zuccheri avendo cura di farlo scendere a filo e mescolare energicamente ma con movimenti regolari mentre scende per amalgamare il tutto senza formare grumi. Io preferisco usare a questo scopo la frusta a mano, c'e' invece chi utilizza il  mestolo di legno; non c'e' una regola per questo, l'importante e' che il risultato sia lo stesso, e cioe' un composto fluido. Bene, appena avete finito questa operazione, riaccendete il fornello a fiamma mediobassa(per questi tipi di preparazioni e' sempre meglio usare lo spargifiamma) e fate addensare la crema girandola sempre in un senso finche' non sentite che ha raggiunto la densita' che volete. Tenete comunque presente che la densita' aumenta man mano che la crema fredda. Se la dovete usare per riempire un guscio di pasta frolla per fare ad esempio una crostata di frutta, abbiate cura di farlo quando sia la frolla sia la crema sono fredde, magari aiutatevi a spargere la crema con una spatola da pasticceria. Tutti questi tipi di preparazioni con latte e farina, come la crema pasticcera, appunto, oppure la besciamella, presentano quel fastidioso inconveniente della formazione di quella brutta pellicola densa e piu' scura sulla superficie se non vengono consumate subito, al quale si puo' ovviare facendole freddare a temperatura ambiente, cioe' fuori dal frigo, coperte da pellicola da cucina. La crema pasticcera si presta a mille ed uno utilizzi, che variano dal riempimento di crostate, pan di spagna e  mille foglie, alla preparazione della zuppa inglese, alla preparazione della chantilly, alla farcitura delle bigne' eccetera. Per ognuno di questi dolci rimando all'articolo corrispondente. L'immagine inserita si riferisce ad un pan di spagna a strati con crema pasticcera ricoperto di panna montata.
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