Il Natale a casa mia
Questo post festivo per augurare un buonissimo periodo di Natale a tutti voi, ed un sereno 2010.
Cominciamo con la complicata operazione di "sballaggio" dei regali alle sette di mattina:

Continuiamo con una gustosissima colazione a base di pandoro:

Poi il pranzetto
Antipasto di tortino tiepido di bietole e patate con lardo di Colonnata :

Primo con classicissimo ragu' di carne (solo il ragu', pero', perche' la pasta e' sparita prima che riuscissi ad immortalarla):

Roast-beef col suo sughetto (carne cotta poco poco proprio come piace a me):

Quest'anno ho voluto preparare le cose che piacciono di piu' a mio figlio, e il nostro Natale in famiglia e' stato davvero delizioso nonostante la semplicita' del pranzo.
_ Tortino tiepido di bietole e patate con lardo di Colonnata :
ho mangiato questo delicatissimo antipastino qualche anno fa in un ristorante, e da allora l'ho fatto mio apportandoci, naturalmente, delle modifiche . Ho messo uno straterello di fettine di lardo sottilissime tra lo strato di patate e quello di bietole, mentre nell'originale il lardo era aggiunto solo dopo, nel piatto, come condimento; ho insaporito le patate in burro e rosmarino ed infine condito le bietole bollite con un pizzico di noce moscata, mentre nell'originale erano al naturale. Le quantita' che ho usato io sono suffficienti per 4 persone: pelare tre grosse patate , lavarle e tagliarle a rondelle alte poco meno di un cm, poi immergerle in una ciotola coperte di acqua fredda e lasciarvele per un'oretta. In questo tempo lavare bene piu' volte sotto il getto dell'acqua corrente 300 gr di bietola in foglie e metterla a bollire coperta di acqua con un po' di sale ed un pizzico di bicarbonato in una pentola capiente per venti minuti. Scolare le bietola e farla raffreddare in un colino. Mettere poi sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e, quando bolle, immergervi le rondelle di patate; far riprendere il bollore, aspettare 5 minuti e scolare anche le patate. In una larga padella mettere a sciogliere senza fare dorare una grossa noce di burro (circa 70 gr) insieme ad un rametto di rosmarino e ad uno spicchio d'aglio in camicia(con la buccia); quando il burro e' spumeggiante adagiare le rondelle di patate sul fondo della padella in un solo strato e farle dorare, poi girarle una ad una e farle dorare anche dall'altra parte; toglierle dal fuoco e togliere dalla padella l'aglio ed il rosmarino.Ora si puo' passare alla composizione del tortino: imburrare uno stampo da plum-cake ed infarinarlo leggermente; fare sul fondo uno strato di patate, sopra il quale adagerete uno strato di fettine di lardo di Colonnata(per il tortino completo occorre un etto di lardo tagliato finissimo), poi sopra il lardo uno strato di foglie di bietola ben stese su cui spargerete una generosa macinata di noce moscata, poi ancora lardo e poi continuate con questa sequenza fino a che non esaurite gli ingredienti(a me e' avanzata un po' di bietola, ma l'ho usata poi come contorno saltata in padella). L'ultimo strato deve essere di patate. Mettere il tortino in forno gia' caldo a 200° per un quarto d'ora, tirarlo fuori dal forno, lasciarlo intiepidire e capovolgerlo nel piatto da portata. Se volete potete decorare con fettine di lardo, oppure con fettine di pomodoro.
_Per il ragu' di carne "alla toscana" vi rimando all'articolo corrispondente: le mille facce del ragu'
_Roast-beef:
per quanto mi riguarda, non esiste altra preparazione a base di carne che sia cosi' gustosa e cosi' semplice allo stesso tempo, e che incontri il favore di cosi' tante persone(a chi non piace il roast-beef con quello stuzzicantissimo sughetto?). Quindi prendete un bel pezzo magro di sottonoce (per quattro persone ne servono circa sette-ottocento gr), legatelo come indicato in come legare un arrosto semplice , strofinatelo energicamente con sale fino e pepe(ovviamente piu' sale e meno pepe), e mettetelo in una casseruola dove avrete gia' fatto scaldare quattro cucchiai di olio e.v. d'oliva insieme ad un bel ramoscello di rosmarino, 3 o 4 foglie di salvia, due cipolle bionde tagliate a pezzi grossi e due spicchi d'aglio in camicia. Fatelo dorare bene da tutti i lati senza preoccuparvi troppo di quel po' di attaccaticcio-bruciaticcio che vedrete sul fondo della casseruola. Quando sara' ben dorato su tutti i lati, sfumate con abbondante vino bianco secco(io ho usato un San Torpe' bianco delle colline Pisane, ma devo confessare che non disdegno , a volte, un bel rosso corposo, perche' sono cresciuta gastronomicamente con un maestro che predicava : carne bianca, vino bianco; carne rossa, vino rosso)e cominciate la minuziosa operazione di "deglassaggio", ovvero sfregate piu' volte con decisione il fondo del tegame col bordo di una paletta di silicone: in questo modo tutto il fondo di cottura andra' a far parte del sughetto (juice), anche quella parte "attaccata" all'inizio durante la doratura dell'arrosto (e questa e' proprio quella che da' il sapore migliore al juice!). Una volta evaporato il vino (mantenete sempre la fiamma vivace), aggiungete brodo vegetale caldissimo fino a meta' dell'altezza della carne, regolate di sale e lasciate cuocere un altro quarto d'ora. Tirate su la carne dalla casseruola, avvolgetela "a caramella" in carta d'alluminio e cosi' lasciatela freddare(il roast-beef si taglia freddo per evitare che perda i succhi tipici della carne poco cotta e per far si' che mantenendoli resti morbido; anche l'impacchettamento nell'alluminio serve a concentrare i succhi dentro la carne). Se necessario fate ridurre ancora il fondo di cottura; quando avra' la consistenza desiderata filtratelo con un colino a maglie fitte e quando servite le fette di roast-beef irroratele col loro juice scaldato, se necessario, a bagnomaria.
Cominciamo con la complicata operazione di "sballaggio" dei regali alle sette di mattina:
Continuiamo con una gustosissima colazione a base di pandoro:
Poi il pranzetto
Antipasto di tortino tiepido di bietole e patate con lardo di Colonnata :
Primo con classicissimo ragu' di carne (solo il ragu', pero', perche' la pasta e' sparita prima che riuscissi ad immortalarla):
Roast-beef col suo sughetto (carne cotta poco poco proprio come piace a me):
Quest'anno ho voluto preparare le cose che piacciono di piu' a mio figlio, e il nostro Natale in famiglia e' stato davvero delizioso nonostante la semplicita' del pranzo.
_ Tortino tiepido di bietole e patate con lardo di Colonnata :
ho mangiato questo delicatissimo antipastino qualche anno fa in un ristorante, e da allora l'ho fatto mio apportandoci, naturalmente, delle modifiche . Ho messo uno straterello di fettine di lardo sottilissime tra lo strato di patate e quello di bietole, mentre nell'originale il lardo era aggiunto solo dopo, nel piatto, come condimento; ho insaporito le patate in burro e rosmarino ed infine condito le bietole bollite con un pizzico di noce moscata, mentre nell'originale erano al naturale. Le quantita' che ho usato io sono suffficienti per 4 persone: pelare tre grosse patate , lavarle e tagliarle a rondelle alte poco meno di un cm, poi immergerle in una ciotola coperte di acqua fredda e lasciarvele per un'oretta. In questo tempo lavare bene piu' volte sotto il getto dell'acqua corrente 300 gr di bietola in foglie e metterla a bollire coperta di acqua con un po' di sale ed un pizzico di bicarbonato in una pentola capiente per venti minuti. Scolare le bietola e farla raffreddare in un colino. Mettere poi sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e, quando bolle, immergervi le rondelle di patate; far riprendere il bollore, aspettare 5 minuti e scolare anche le patate. In una larga padella mettere a sciogliere senza fare dorare una grossa noce di burro (circa 70 gr) insieme ad un rametto di rosmarino e ad uno spicchio d'aglio in camicia(con la buccia); quando il burro e' spumeggiante adagiare le rondelle di patate sul fondo della padella in un solo strato e farle dorare, poi girarle una ad una e farle dorare anche dall'altra parte; toglierle dal fuoco e togliere dalla padella l'aglio ed il rosmarino.Ora si puo' passare alla composizione del tortino: imburrare uno stampo da plum-cake ed infarinarlo leggermente; fare sul fondo uno strato di patate, sopra il quale adagerete uno strato di fettine di lardo di Colonnata(per il tortino completo occorre un etto di lardo tagliato finissimo), poi sopra il lardo uno strato di foglie di bietola ben stese su cui spargerete una generosa macinata di noce moscata, poi ancora lardo e poi continuate con questa sequenza fino a che non esaurite gli ingredienti(a me e' avanzata un po' di bietola, ma l'ho usata poi come contorno saltata in padella). L'ultimo strato deve essere di patate. Mettere il tortino in forno gia' caldo a 200° per un quarto d'ora, tirarlo fuori dal forno, lasciarlo intiepidire e capovolgerlo nel piatto da portata. Se volete potete decorare con fettine di lardo, oppure con fettine di pomodoro.
_Per il ragu' di carne "alla toscana" vi rimando all'articolo corrispondente: le mille facce del ragu'
_Roast-beef:
per quanto mi riguarda, non esiste altra preparazione a base di carne che sia cosi' gustosa e cosi' semplice allo stesso tempo, e che incontri il favore di cosi' tante persone(a chi non piace il roast-beef con quello stuzzicantissimo sughetto?). Quindi prendete un bel pezzo magro di sottonoce (per quattro persone ne servono circa sette-ottocento gr), legatelo come indicato in come legare un arrosto semplice , strofinatelo energicamente con sale fino e pepe(ovviamente piu' sale e meno pepe), e mettetelo in una casseruola dove avrete gia' fatto scaldare quattro cucchiai di olio e.v. d'oliva insieme ad un bel ramoscello di rosmarino, 3 o 4 foglie di salvia, due cipolle bionde tagliate a pezzi grossi e due spicchi d'aglio in camicia. Fatelo dorare bene da tutti i lati senza preoccuparvi troppo di quel po' di attaccaticcio-bruciaticcio che vedrete sul fondo della casseruola. Quando sara' ben dorato su tutti i lati, sfumate con abbondante vino bianco secco(io ho usato un San Torpe' bianco delle colline Pisane, ma devo confessare che non disdegno , a volte, un bel rosso corposo, perche' sono cresciuta gastronomicamente con un maestro che predicava : carne bianca, vino bianco; carne rossa, vino rosso)e cominciate la minuziosa operazione di "deglassaggio", ovvero sfregate piu' volte con decisione il fondo del tegame col bordo di una paletta di silicone: in questo modo tutto il fondo di cottura andra' a far parte del sughetto (juice), anche quella parte "attaccata" all'inizio durante la doratura dell'arrosto (e questa e' proprio quella che da' il sapore migliore al juice!). Una volta evaporato il vino (mantenete sempre la fiamma vivace), aggiungete brodo vegetale caldissimo fino a meta' dell'altezza della carne, regolate di sale e lasciate cuocere un altro quarto d'ora. Tirate su la carne dalla casseruola, avvolgetela "a caramella" in carta d'alluminio e cosi' lasciatela freddare(il roast-beef si taglia freddo per evitare che perda i succhi tipici della carne poco cotta e per far si' che mantenendoli resti morbido; anche l'impacchettamento nell'alluminio serve a concentrare i succhi dentro la carne). Se necessario fate ridurre ancora il fondo di cottura; quando avra' la consistenza desiderata filtratelo con un colino a maglie fitte e quando servite le fette di roast-beef irroratele col loro juice scaldato, se necessario, a bagnomaria.